Tombe
Le Domus de Janas, o case delle fate , erano una delle tipologie di sepoltura in uso durante il periodo della cultura di Ozieri: altre tipologie erano le sepolture collettive in grotte naturali e le tombe a circolo megalitico, ma le Domus de Janas, presenti in tutto il territorio sardo con circa 5000 esemplari, rappresentano certamente la tipologia dominante.
A Villa Sant'Antonio ne sono presenti circa una sessantina, differenziate fra di loro a testimoniare una lunga evoluzione del tipo tombale ed una lunga durata nel territorio della suddetta cultura. Il tipo più antico è sicuramente la sepoltura a pozzetto, con accesso in verticale all'unica stanza, generalmente di piccole dimensioni, presente ad Is Forrus e a Monte Padrillonis.
Di poco successiva è la sepoltura con portello a vista sulla parete rocciosa, anch'essa con stanze molto piccole ed in numero limitato. Il tipo tombale successivo è quello preceduto da un breve vestibolo quadrangolare o semicircolare a volte coperto da una fronte rettilinea, spesso con stanze più ampie e più articolato nella planimetria che può contare fino a quattro o cinque stanze, spesso a sviluppo longitudinale o anche a transetto, cioè con stanze disposte a croce o sui lati dell'asse portante.
Il tipo più recente, di cui abbiamo magnifici esemplari sia ad Is Forrus che a Genna Salixi, è quello a lungo corridoio antistante la camera mortuaria. Quest'ultima tipologia è stata collegata da alcuni studiosi anche a fasi successive, ma le ricerche non hanno pienamente dimostrato queste ipotesi.